Estonia, crisi di governo sui matrimoni gay?

In Estonia si rischia una crisi di governo: il partito della destra radicale (EKRE) chiede infatti un referendum costituzionale che stabilisca che il matrimonio si possa contrarre soltanto tra un uomo e una donna. In realtà, questo è già previsto da una legge dello Stato approvata nel 2009: ma l’EKRE intende inserire questo vincolo nella carta costituzionale, impedendo alle coppie dello stesso sesso (che possono già unirsi civilmente nel paese a partire dal 2016) di contrarre matrimonio.
Alcuni deputati della coalizione di centro-destra, però, hanno già dichiarato che voteranno contro l’indizione del referendum. Si tratta, in particolare, di quattro parlamentari del partito di centro-destra Pro Patria, di orientramento cristiano-democratico. La coalizione di governo di centro-destra è formata dal partito di centro (del premier Jüri Ratas), dall’EKRE e da Pro Patria e ha soltanto sei voti di maggioranza nel parlamento estone.
L’EKRE, tuttavia, non intende cedere, e minaccia la crisi di governo nel caso in cui in parlamento non dovesse essere raggiunta la maggioranza per indire il referendum.