La xenofobia si sta diffondendo nel KwaZulu-Natal, con la scadenza del 20 maggio per gli stranieri

La città di Ulundi, nel nord del KwaZulu-Natal, è in uno stato di tensione a seguito della direttiva di un forum economico anonimo che chiede a tutti i proprietari di negozi di spaza stranieri di interrompere l’attività entro domenica 19 maggio.

La fatidica nota, firmata da qualcuno conosciuto solo come “Mr Zulu”, ebbe ampia diffusione. Ordina ai cittadini stranieri di lasciare le città e le aree rurali, trasferire le loro attività in città e competere con le aziende lì stabilite.

Questa direttiva rispecchia la recente repressione avvenuta a Nkothu, dove anche i negozianti stranieri sono stati espulsi dalla città.

La nota afferma di rappresentare tutti i piccoli imprenditori di Ulundi e ordina inoltre ai proprietari locali di smettere di affittare proprietà a cittadini stranieri. La legge prevede esplicitamente che entro lunedì 20 maggio nessuno straniero potrà svolgere alcuna attività commerciale nella storica città zulù.

“Abbiamo già contattato il comune per garantire che smetta di funzionare entro lunedì”, si legge nella nota. “Questo messaggio è rivolto a tutti i cittadini stranieri che commerciano a piedi e a quelli che utilizzano i chioschi [Ulundi] Plaza.”

Il comune locale di Ulundi ha riconosciuto il forum responsabile dell’allerta e sta collaborando attivamente con esso per comprendere le sue preoccupazioni.

Le tensioni aumentano con l’avvicinarsi della scadenza e la situazione viene attentamente monitorata per prevenire potenziali violenze e garantire la sicurezza di tutti i residenti e gli imprenditori della zona.

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