Hezbollah lancia razzi Katyusha contro gli insediamenti israeliani (+foto)

Almeno 14 civili sono rimasti feriti dopo che il nemico ha bombardato queste città e, in risposta, i combattenti di Hezbollah hanno sparato a mezzanotte circa 50 Katyusha verso Meron, nel settore occidentale del confine meridionale.

Nell’ambito del suo rifiuto degli attacchi israeliani contro i villaggi libanesi, in particolare contro gli attacchi a Kafr Kila e Kafr Shuba, la resistenza, oggi, sabato, ha bombardato con droni e missili guidati il ​​quartier generale dell’insediamento di Al-Manara e la sede del 51° Battaglione della Brigata Golani dell'Esercito di Tel Aviv.

A sostegno del popolo palestinese nella Striscia di Gaza, il movimento libanese ha effettuato un attacco missilistico contro il sito militare di Al-Samaqa nei territori occupati sulle colline di Kafr Shuba.

In precedenza, i combattenti libanesi avevano aperto il fuoco sulle postazioni dei soldati nemici appena stabilite a ovest dell'insediamento di Shomera, situato a tre chilometri dal villaggio di Al-Bustan.

In questo contesto, i media israeliani hanno riferito che uno dei radar centrali di una base militare è stato danneggiato, e ciò è stato preceduto dall'annuncio del lancio di un potente lotto di razzi verso gli insediamenti del Monte Meron, tra cui Sivsofa, Hajnu, Kafr Hosh, e Yohai Bar.

Alla luce della continua ostilità israeliana, il vice segretario generale di Hezbollah Naim Qassem ha rivelato che esiste una ferma determinazione nella resistenza a rispondere in modo proporzionale all’attacco sionista, e che qualsiasi espansione delle azioni del nemico riceverà un contrattacco diretto e accurato. .

Qassem ha sottolineato, durante un discorso pronunciato alla cerimonia in onore dei lavoratori dell’Associazione islamica per l’educazione religiosa a Beirut, che le minacce israeliane di lanciare un attacco alla patria aumentano la convinzione nello scontro e rafforzano le posizioni di Hezbollah.

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Nella sua risposta alle minacce del ministro della Sicurezza israeliano Yoav Galant, il leader della resistenza ha sottolineato che la continuazione dell'aggressione contro il Libano non riporterà indietro i coloni dal nord, ma anzi la sua espansione complicherà ancora di più la loro vita.

lam/yma

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