Lo sciopero della Banca nazionale dopo l’incarcerazione del leader sindacale

La decisione dovrebbe applicarsi a tutto il territorio nazionale.

L’Unione nazionale delle banche e degli istituti finanziari del Mali (SYNABEF) ha annunciato l’imminente cessazione delle operazioni nelle banche e negli altri servizi finanziari, prevista da giovedì 6 giugno a sabato 8 giugno. La decisione verrà applicata a tutto il territorio nazionale.

Questo movimento di sciopero è una reazione diretta all’incarcerazione del segretario generale della SYNABEF, Hamdoun Bah, il 5 giugno. Il signor Bah è stato incarcerato a seguito di una denuncia presentata da un sindacalista contrario all’attuale direzione del sindacato SYNABEF, che è stato spesso oggetto di critiche fin dal suo insediamento per le sue azioni a favore dei diritti sindacali.

Lo sciopero avviene in un contesto economico già teso in Mali, con crescente preoccupazione con l’avvicinarsi del principale festival Tabaski, un periodo tradizionalmente caratterizzato da un aumento delle spese domestiche.

Inoltre, molti operatori finanziari devono ancora ricevere lo stipendio mensile, poiché le banche sono sotto pressione a causa della carenza di liquidità che colpisce gli sportelli bancomat.

I sostenitori di Bah hanno espresso la loro determinazione a continuare lo sciopero fino “all’immediato rilascio del loro leader e alla caduta delle accuse contro di lui”. Alcuni membri del sindacato vanno oltre, chiedendo la “rimozione del giudice” responsabile della decisione di imprigionare Hamdoun Bah.

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